Strumenti musicali antichi a Mercatopoli Bologna Porto
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Strumenti musicali antichi: la storia irrompe a suon di...

Giovedì 21 Gennaio 2016

La musica è magia. In fondo si tratta di semplici vibrazioni dell’aria, che entrano a contatto con i nostri timpani, ma come da lì si trasformino in emozione….beh è magia. E a Mercatopoli Bologna Porto questa volta vogliamo offrirvi una magia ancora più speciale: quella di strumenti musicali antichi, desueti, di sicuro affascinanti, alcuni quasi sconosciuti.

All’alba dei tempi l’impiego di strumenti per produrre suoni, ritmo, musica era legato ad esigenze di pratiche ritualistiche e magiche. Il suono ritmato come il battito del cuore, immateriale, trasformava luoghi e persone, evocava spiriti e dei. Fu solo molti secoli dopo che la musica divenne anche un’arte, un’espressione emozionale, un susseguirsi armonico di ottave, note, accordi, …

E ancora una volta anche gli strumenti musicali pare arrivino dalle antiche civiltà arabe e dall’Oriente, ma è così difficile ripercorrerne la storia tra guerre, conquiste e civiltà nascenti e morenti che spesso se ne perdono del tutto le tracce. Fino al Medioevo, quando la musica e soprattutto il canto, ebbero una così importante diffusione da divenire una delle 7 principali materie studiate nella facoltà delle arti delle Università del Medioevo.

A Mercatopoli Bologna Porto ospitiamo in questi giorni 3 strumenti a corda davvero particolari e importantissimi per la storia della musica e ve ne vogliamo parlare.

Uno di essi lo conoscete di sicuro: il violino. Come potrebbe essere altrimenti. Nacque nel XVI secolo come perfezionamento delle viole da braccio, in breve tempo grazie alle eccezionali potenzialità virtuosistiche e al suono dolce e puro, ne divenne il solo erede e capostipite di tutta la famiglia degli archi. Sapete che esisteva, fino alla fine del ‘700, anche un violino da tasca, o pochette?

Il liuto è invece uno strumento a corde pizzicate, originario del Medio Oriente e della Mesopotamia. Giunse in Europa al tempo delle crociate. Il mandolino ne è un diretto discendente, ma si differenzia nel suono e nel tipo di musiche per cui veniva utilizzato. Noi abbiamo un esempio di mandolino lombardo, a 6 corde, originariamente 3 di budello e 3 di seta fasciate di filo di rame argentato.

Che dire infine della cetra? Non vi fa forse venire in mente qualche musica celtica, maghi, castelli e re? La cetra appartiene alla famiglia delle chitarre, la tecnica di esecuzione è la stessa, ed era già conosciuta in epoca greca e romana e dal XV al XVIII secolo fu uno degli strumenti più apprezzati. La più caratteristica è la cetra da tavolo, rettangolare, usata orizzontalmente su una superficie e originaria delle alpi tedesche. Soppiantata nel ‘700 dalla chitarra è rimasta confinata solamente alla musica popolare.

Volete fare un tuffo nel passato? Riscoprire antiche arti e oggetti desueti? E dove altro potreste trovare oggetti così interessanti e densi di storia? Venite a toccare con mano questi strumenti preziosi e meravigliosi. Chi li ha utilizzati? Quali compagnie hanno deliziato? Da dove arrivano? Mercatopoli Bologna Porto vi aspetta, qualche segreto, chissà, forse ve lo sveleremo…