OPERSTYLE n.4 BLOG MENSILE,PER UN MOMENTO DI PAUSA “CAFFE’” DEDICATO AI CLIENTI DI M. PORTO. DOVE PRODOTTO ED IDEA TROVANO NUOVI (E NON) PUNTI DI VISTA, UN’OPERAZIONE DI STILE NEL NUOVO MILLENNIO. (ANALISI LOGICA Diii…MOBILI,MODERNARIATO,VINTAGE,DESIGN,ARCHITETTURA,ABBIGLIAMENTO,GIOIE,STORIA) In un lavoro come il nostro capitano oggetti spesso usuali,comuni.
Poche volte invece capitano cose che usuali lo erano e che sono poi diventate per modo di dire “Rare”..non parlo di qualcosa di “Museale”parlo delle piccole cose che spesso erano scontate nella vita di ieri come ad esempio un semplice Ricettario Pubblicitario e che oggi diviene INTRIGANTE per la sua storia.
Attorno ad esso si aggirano innumerevoli discorsi possibili (Il mondo della pubblicità ed il suo percorso oppure del ruolo della donna in periodo di produzione ricettario)ma quello che più mi incuriosisce è il legame del potenziale cliente (in questo caso donna)ed il “dialogo”di un prodotto con essa….per poi il prodotto stesso nel tempo diventare…”Arte”.
Sopratutto nella prima parte del ‘900 ci si appoggiò a personaggi che disegnassero grafiche che INTRIGASSERO alla vendita…il famoso “Comprami..e con me avrai il meglio nel mercato della mia categoria”..e se ben guardiamo i pubblicitari al giorno d’oggi fanno fatica a focalizzare un’immagine forte ed identificativa per un prodotto…una volta era (secondo la mia umile opinione) il cliente stesso la qualità del prodotto..era ideologica,la bellissima signora in bell’abito e tacco 8 cm (minimo)che si alza,prepara la colazione,porta i bambini a scuola,pulisce casa(lava,stende,stira,passa l’aspirapolvere,fa il bucato)e prepara il pranzo…e a fine giornata sempre truccata e con il sorriso…ecco che il prodotto si consolidava alla figura di perfezione..e la cercava in colei che decideva le vere spese di famiglia.
Ci fu in tutto questo “fumo e poco arrosto”della pubblicità,attraverso vere idee accattivanti di qualità e buon gusto la capacità di far sognare la felicità attraverso un semplice dado da brodo!
Infatti..per ritornare a noi…al giorno d’oggi (secondo personale opinione)l’economia si direzionerà sempre più nel prodotto di qualità (e noi Italiani lo sappiamo fare molto,molto bene).
Infatti,sulla fascia del collezionismo di prestigio VEDO che poche sono le cose estere che noi collezioniamo..ricerchiamo noi stessi nella nostra stessa qualità del vivere con gusto e gli esteri cercano (in maniera legale ed illegale) di identificarsi nella qualità…nell’ITALIA.
Quindi..fiducia in noi stessi e nella nostra creatività,nel nostro assemblare per stupire..siamo sempre stati dei meravigliosi esteti.
Nelle immagini Ricettario Liebig 1938 e Figurine concorso Mira Lanza a disposizione nel nostro magazzino mostra Merctopoli PORTO.
Saluti a tutti gli amici Opersyle Pierantonio F.